Chi Sono
Sono una Psicologa ad indirizzo Clinico, laureata presso l’università degli Studi di Bergamo in Psicologia Clinica nel 2014. Il mio percorso accademico è arricchito inoltre da una laurea triennale in Scienze della Comunicazione conseguita nel medesimo Ateneo nel 2008.Tra il 2014 e il 2016 ho svolto il tirocinio Post Lauream presso il Centro Shinui – centro specializzato in consulenza sulla Relazione – in cui ho maturato le mie prime esperienze in ambito di sostegno e supporto agli individui, alle coppie e alle famiglie, approfondendo ulteriormente l’indirizzo sistemico relazionale, già studiato durante il percorso universitario, corroborato dal counseling sistemico pluralista che unisce le varie correnti della teoria sistemica.Nel 2017 ho conseguito l’abilitazione alla professione di Psicologo con successiva iscrizione all’Albo degli Psicologi della Lombardia.Dal 2017 sono una Libera Professionista specializzata nel sostegno, supporto, abilitazione e riabilitazione per adolescenti e adulti, coppie e famiglie, che si rivolgono a me per problematiche esistenziali, di bassa autostima, difficoltà relazionali e comunicative, sostegno alla genitorialità, supporto in compiti evolutivi che generano crisi, o in casi di perdita e lutto, problematiche legate all’ansia e agli attacchi di panico e problematiche legate alla violenza di genere.Dal 2017 mi occupo di violenza di genere, rivestendo il ruolo di Psicologa volontaria presso l’Associazione Fior di Loto di Gazzaniga (BG). In questo contesto assisto, attraverso percorsi di sostegno psicologico, donne che hanno subito maltrattamenti e violenze sia fisiche e sia psicologiche, aiutandole a ripercorrere la loro storia ad elaborarla, connotandola con nuovi significati e valorizzando la consapevolezza e la stima di sèDal 2019 sono accreditata come Registered Behaviour Technician (RBT), ovvero Tecnico del Comportamento, presso il BACB (Behavior Analyst Certification Board) e lavoro come terapista ABA (Applied Behaviour Analysis) con bambini affetti da autismo, sindrome di Asperger e altre disabilità evolutive attraverso l’analisi applicata del comportamento collaborando con altri Professionisti del settore in équipe mirate e qualificate.Al momento sto frequentando un Master annuale in Disturbi specifici dell’apprendimento presso l’Istituto Galton e sono prossima ad iscrivermi ad un Master sulla clinica sistemica di coppia erogato da OPL che avrà inizio a gennaio 2021
IL MIO APPROCCIO
La mia formazione costituita da studio personale, esperienza, master e corsi e soprattutto supervisione con colleghi esperti di orientamento pscicoanalitico e sistemico relazionale influenza il mio approccio in un’evoluzione continua. Lo definisco un approccio che integra le teorie apprese, attingendo dalla teoria umanista di Carl Rogers il principio secondo cui lo psicologo debba avvalersi di un ascolto attivo, neutrale ed empatico, dando importanza alla capacità dell’individuo di autodeterminarsi utile a valutare il proprio comportamento per migliorarlo; dalla sistemica relazionale l’importanza dell’individuo che interagisce con i sistemi(famiglia, gruppo, lavoro) in cui è inserito e la valenza delle interazioni presenti fin dalla nascita; dalla teoria delle psicoanalisi delle relazioni oggettuali con l’idea di una mente basata sull’interiorizzazione di relazioni e funzioni in interazione costante con il mondo esterno; dalla teoria psicoanalitica lavorando insieme alle persone alla scoperta delle proprie componenti difensive, riconoscendole e prendendone consapevolezza. Infine, trovo molto interessante un principio mutuato dalla teoria cognitivo comportamentale, ovvero l’idea che i pensieri, le emozioni e i comportamenti siano in continua interazione. Ritengo pertanto che avvalersi di più teorie, di cui si dispone la dovuta formazione e conoscenza, consenta di aprire la mente e aiutare le persone a trovare l’espressione della propria creatività e del proprio benessere
Promuovo e difendo il benessere psico-fisico e l’immagine stessa della psicologia non solo come sollievo dal sintomo e dal disagio ma come raggiungimento di uno stato di salute funzionale per la persona. Non credo pertanto che lo Psicologo debba prendersi cura solo della patologia, ma anzi che debba aiutare il favorire di uno stato di benessere utile per vivere in maniera soddisfacente la relazione con sé stesso e con gli altri, spostando il focus dal “curare” al “prendersi cura” paradigma in cui mi vedo più inseritaL’esperienza come RBT con bambini affetti da disabilità evolutive mi ha permesso, infine, di affacciarmi al panorama della terapia comportamentale consentendomi di acquisire una modalità di lavoro più analitica e quantitativa. Uno degli obiettivi principali del metodo ABA è fare in modo che la dimostrazione dell’efficacia delle procedure utilizzate per generare il cambiamento avvenga tramite il metodo scientifico. Come precisato da Cooper, Heron e Heward (1987; 2007 p.3) l’ABA è la scienza che applica al comportamento umano i principi identificati dall’Analisi del Comportamento allo scopo di affrontare problemi socialmente rilevanti nel contesto della vita quotidiana.Ritengo che questo sia un affascinante ambito lavorativo in cui poter esprimere professionalità, formazione e aggiornamento ma soprattutto costante confronto e condivisione con più figure professionali che arricchiscono sempre di più il proprio bagaglio
GLI STRUMENTI
Gli strumenti che ritengo fondamentali per la mia professione e che cerco sempre di mettere in primo piano con i miei pazienti sono in primis la relazione e il dialogo, come promotori del cambiamento. L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di promuovere nella persona la coscienza del significato del dolore che prova nonché la consapevolezza di sé e del proprio funzionamento emotivo, cognitivo e comportamentale e dello stile di attaccamento attraverso un percorso che porta a scoprire nel paziente le risorse di cui dispone. Cerco di raggiungere questi risultati co-costruendo uno spazio relazionale e un percorso condiviso in cui l’individuo riveste un ruolo di primaria importanza. Per arrivare a questi scopi punto moltissimo sulla responsabilità delle persone nel diventare promotori del loro stesso cambiamento e della loro evoluzione.Un altro importante strumento utilizzato è il setting inteso come un insieme di elementi di spazio, tempo, relazione, significati che vengono condivisi in un percorso psicologico. Nella mia pratica clinica utilizzo oltre al setting individuale, di coppia e familiare, il setting allargato a seconda delle situazioni, invitando altri componenti significativi della vita delle persone a partecipare agli incontri per promuovere cambiamenti all’interno delle loro relazioniMi avvalgo, inoltre, della scrittura come strumento di cura e di narrazione di sé, oltre che di modalità espressive e creative per favorire l’emergere di aspetti emotivi e relazionali, soprattutto in casi in cui l’espressività risulta essere uno sforzo molto impegnativo. Utilizzo strumenti proiettivi come carte Dixit con lo scopo di favorire l’emergere di emozioni, identificazioni e proiezioni; il genogramma familiare come una cartina che unisce i vari nuclei tematici e relazionali che fanno da cornice alla storia della famiglia di ogni persona.